lunedì 3 ottobre 2011

Intervento Società Escursionisti Civatesi

Pubblichiamo con piacere l'intervento della Società Escursionisti Civatesi

Intervento S.E.C.

Piano Cave - Proposte e Suggerimenti S.E.C

Sito web: www.escursionisticivatesi.it

E-mail : info@escursionisticivatesi.it

Civate, 23 maggio 2011

All’Amministrazione Provinciale di lecco:

Presidente, Assessore al territorio,

al Settore Ambiente ed Ecologia – Servizio Difesa del Suolo

Corso Matteotti,3

23900 Lecco

Oggetto : OSSERVAZIONI PRELIMINARI ALLA PROCEDURA PER IL NUOVO PIANO CAVE

L’associazione Società Escursionisti Civatesi espone le proprie considerazioni riguardo al Nuovo Piano Cave provinciale intendendo evidenziare per quali motivi la nostra associazione chieda l’esclusione dal Piano Cave in formazione delle aree individuate come ambito estrattivo (“Scheda 7.1- Civate ex cava Borima”), localizzate sul monte Cornizzolo.

Innanzitutto la nostra montagna non deve essere osservata solo dal punto di vista geomorfologico e paesaggistico, peraltro di gran pregio, ma anche in relazione a tutti i valori che riassume: cultura, tradizioni, modelli sociali, gestione del territorio proprio.

Essa è cioè parte integrante della struttura e dell’organizzazione sociale dei paesi alle sue pendici. Attorno ad essa gravitano associazioni con molteplici scopi, le quali, grazie agli elementi ambientali, culturali, alle produzioni tipiche locali, coniugati con lo sviluppo e le tecnologie della sua gente, migliorano la vita dei suoi abitanti.

L’associazione da anni si adopera per garantire un miglioramento del servizio offerto ai suoi fruitori delle attività proposte, iniziative che sarebbero indiscutibilmente ostacolate dalla presenza ingombrante di una cava.

Gli ambiti che l’associazione sostiene sono molteplici e tutti egualmente meritevoli di tutela, in quanto manifestazione della volontà dei suoi abitanti di vivere e di usufruire del territorio così per come si presenta, senza modificarlo, anzi tutelando tutto ciò che già ci offre.

Il profitto derivante da un’attività estrattiva è di gran lunga meno importante del guadagno che si può trarre dalla vita associativa a cui il monte dà spazio, ed è perciò importante che la montagna continui a rappresentare un punto di incontro e di aggregazione.

Molte sono state le iniziative sostenute in passato, e il nostro obiettivo è quello di continuarle, mantenerle e svilupparle.

Eccole:

Difesa del territorio

Primario è l’interesse nostro verso la difesa del territorio, che si presenta di per sé evidentemente ricco di elementi preziosi a livello nazionale. I soci della nostra associazione sono progressivamente aumentati numericamente: dagli iniziali 20 soci contiamo ormai più di 200 membri che prestano regolare servizio di volontariato al rifugio Marisa Consigliere sito sulla cima del monte Cornizzolo e a tutela e bella fruizione della nostra montagna per tutti i cittadini che vi si avventurano.

Ambiente

Nell’ambito delle attività a sostegno dell’ambiente specifico del Cornizzolo sono state costituite squadre antincendio e di manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri. Tra le diverse operazioni loro effettuate annoveriamo il ripristino di sorgenti già esistenti, al fine di una fruizione dell’acqua come bene prezioso e pubblico per tutti i passanti, la pulizia regolare e puntuale dei boschi e dei torrenti e il pronto intervento nelle manifestazioni in montagna come gare in montagna, marce , raduni, manifestazioni di gruppi specifici.

Iniziative culturali

L’associazione inoltre sostiene iniziative culturali e didattiche promosse dalle varie scuole della cintura e della regione. Infatti, su questa montagna si svolgono serate di approfondimento in materia di astronomia, durante le quali, oltre all’osservazione della volta celeste viene approfondita la conoscenza del pianeta Terra e dell’Universo.

Con l’aiuto poi dell’Ersaf viene messa in luce la peculiarità geomorfologica di questa montagna, geotopo unico in tutto l’arco prealpino, alpino e montano di tutta Italia: il Cornizzolo, con le sue formazioni geologiche (formazione a Conchodon e stratificazione multipla carbonatica, selcifera, gneiss), suscita l’interesse non solo di curiosi, ma anche di appassionati, studenti universitari, docenti di scienze della terra.

Attività sociali

Il nostro rifugio Marisa Consigliere offre strutture che consentono la fruizione del monte anche da parte di persone normalmente escluse (disabili, anziani con problemi di resistenza fisica, bambini, giovani disagiati). Con mezzi di trasporto autorizzati messi a disposizione dall’associazione stessa, anche queste categorie possono raggiungere la tranquillità che connota il monte e godere di ciò che la natura ha da offrire. I soci stessi si mettono così a disposizione di realtà spesso emarginate prestando loro attenzione sostenendole materialmente e psicologicamente e offrendo un servizio e una disponibilità diretta verso i nostri fruitori.

Ambito storico/religioso

Per valorizzare anche l’ambito storico / religioso sosteniamo il “Gir di Sant”, percorso simbolico che riscopre numerose architetture di rilevanza culturale e religiosa realizzate dalle popolazioni contadine locali, testimonianza forte della sacralità che si è sedimentata sul territorio da parte dei suoi abitanti.

Le dedicazioni sacre coprono un lasso di tempo che si estende dai culti dell’epoca precristiana (fons sacer, sass preguda, sass del popp, sassi coppellati) fino al periodo Cristiano con la massima espressione religiosa, architettonica ed artistica nell’abbazia di S.Pietro al Monte.

Questo percorso, che si svolge a piedi lungo un itinerario di interesse anche storico per la qualità delle opere e dei segni lasciati nel tempo e suggestivo per la bellezza dei panorami, si snoda attorno al Cornizzolo, (l’antico monte Pedale) partendo, se si vuole, da ciascuna delle varie località dei comuni che lo circondano.

La fatica che il percorso a piedi comporta intende riscoprire la natura e le atmosfere che tanto hanno ispirato nelle antiche genti del Lario il senso di sacralità verso questi luoghi e che tanto ne hanno nutrito lo spirito.

Ripercorrere questi sentieri significa anche ristabilire con l’ambiente una sintonia e un rapporto di rispetto, non di sfruttamento: l’uomo per ritrovare se stesso ha bisogno di uno spazio in cui la natura prevalga e lo permei.

Turismo

In ambito turistico sono molte le iniziative che si promuovono su questo monte: la fiaccolata di Natale, i raduni Alpini, gli anniversari, richiamano persone da ogni parte del territorio. La nostra associazione peraltro, per ottimizzare in qualunque momento la fruizione del nostro monte, dal 2006 ha installato un sistema di Webcam che offre servizio meteo con la possibilità anche di visualizzare immagini dal nostro rifugio nelle immediate vicinanze della cima del Cornizzolo, in visione diurna e notturna, con la creazione di filmati che mostrano in modo accelerato il cambiamento del paesaggio durante le stagioni e gli anni.

Tutti i servizi sopra elencati sono garantiti esclusivamente grazie alla disponibilità e alla passione dei nostri volontari con l’obiettivo di estendere la fruizione del monte al maggior numero di persone con la piena soddisfazione degli escursionisti come nostro obiettivo associativo.

La presenza di un sito di escavazione sul crinale della montagna non si limiterebbe ad alterare irrimediabilmente l’aspetto naturalistico del monte e tutto l’ecosistema che lo avvolge, ma comporterebbe anche un danno sociale grande e grave in quanto ostacolerebbe gran parte delle attività che la nostra associazione porta avanti che hanno come denominatore comune continuo la valorizzazione del territorio in cui viviamo.

Nella speranza che le nostre istanze preliminari vengano tenute nella debita considerazione, auguri di buono e proficuo lavoro a favore di tutta la nostra comunità provinciale e porgiamo distinti saluti.

In fede

Il presidente Sec

Emanuele Sandionigi

Nessun commento:

Posta un commento